Tour de France 2019, anche Thomas non teme i dualismi: “Affrontare la corsa con più leader ci dà più opzioni”
Geraint Thomas sarà chiamato quest’anno all’arduo compito di difendere al Tour de France 2019 il titolo conquistato l’anno scorso. Il gallese, che non potrà contare sull’aiuto di Chris Froome, si ritroverà però a fare i conti con un altro dualismo, quello con il colombiano Egan Bernal. Il Team INEOS, fin dai tempi della Sky, ha sempre dimostrato di essere in grado di gestire queste situazioni nel miglior modo possibile. Di conseguenza, l’incognita maggiore è lo stato di forma di Thomas, che non ha potuto concludere al meglio la rifinitura a causa di una caduta al Giro di Svizzera.
“Vincere il Tour de France l’anno scorso è stato il punto più alto della mia carriera da professionista e correre con il numero uno sulla schiena sarà speciale quest’anno. I ricordi del 2018 rimarranno sempre con me, ma ora sono pronto a fare ancora di più con la squadra” annuncia in un comunicato stampa diramato ieri.
“Non è un segreto che la mia preparazione sia stata condizionata dalla caduta al Giro di Svizzera – aggiunge – ma ho fatto un bel blocco di allenamenti da allora e mi sento pronto. Parlando con la squadra, credo che abbia senso affrontare la corsa con più leader, perché ci dà più opzioni“.
“Abbiamo una miscela davvero interessante di gioventù ed esperienza in squadra – sottolinea – e un gruppo di corridori che saranno con me ad ogni passo e che sanno cosa significa vincere i Grandi Giri. Non vedo l’ora di indossare la maglia INEOS per la prima volta al Tour de France, che è la corsa più importante dell’anno”.
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